Nuovi tassi sui mutui: tutte le offerte attive ora in Italia

Il mese di luglio 2025 si presenta come un momento particolarmente propizio per chi sta valutando l’accensione di un mutuo ipotecario in Italia. Dopo mesi di politiche monetarie espansive adottate dalla Banca Centrale Europea, i tassi sui mutui mostrano una netta tendenza al ribasso rispetto ai picchi osservati lo scorso anno, rendendo più accessibile l’acquisto di una casa e incentivando la domanda di credito.

Contesto attuale e andamento dei tassi

Negli ultimi mesi, il panorama dei tassi dei mutui si è sensibilmente evoluto. Gli interventi ripetuti della BCE, culminati nell’ennesimo taglio dei tassi di riferimento a giugno 2025, hanno portato il tasso medio sulle nuove operazioni per l’acquisto di abitazioni al 3,17%. Si tratta di una diminuzione di oltre un punto percentuale rispetto al dato di dicembre 2023, quando il tasso raggiungeva il 4,42%. Questo calo ha migliorato sensibilmente le condizioni di accesso al credito, agevolando le famiglie intenzionate ad acquistare un immobile sia come prima sia come seconda casa.

Sul versante dei mutui a tasso fisso, le offerte attuali risultano molto competitive rispetto ai mesi scorsi. Il mercato registra una diversificazione significativa sia nella tipologia di prodotto che nelle finalità, dalla surroga alla ristrutturazione.

Offerte attive sui mutui a tasso fisso

Per chi desidera la certezza della rata costante, i mutui a tasso fisso continuano a essere la soluzione preferita dagli italiani. Oggi è possibile accedere a tassi fissi inferiori al 3,10% su diverse finalità, grazie alla maggiore competitività tra gli istituti di credito. Ecco alcune delle offerte più interessanti in vigore a luglio 2025, riferite a un mutuo di 150.000 euro da restituire in 20 anni:

  • BBVA (tasso Prima Casa): 3,05% TAN
  • Intesa Sanpaolo (tasso Prima Casa): 3,07% TAN
  • Banca Sella (tasso Prima Casa): 3,10% TAN
  • BBVA (tasso Seconda Casa): 2,95% TAN
  • Crédit Agricole Italia (tasso Seconda Casa): 2,95% TAN
  • BPER Banca (ristrutturazione): 3,10% TAN
  • Crédit Agricole Italia (ristrutturazione): 2,95% TAN
  • BBVA (surroga): 2,99% TAN
  • Intesa Sanpaolo (surroga): 2,98% TAN
  • Crédit Agricole Italia (surroga): 2,95% TAN

Questi valori dimostrano come la concorrenza fra le principali banche operanti in Italia abbia portato a una compressione dei margini, vantaggiosa per il cliente finale. In particolare, si segnala la capacità di alcune banche di offrire il tasso fisso sotto la soglia simbolica del 3% anche per operazioni di surroga e ristrutturazione.

Mutui a tasso variabile e tendenze dell’Euribor

I mutui a tasso variabile risultano ancora più convenienti per chi è disposto ad accettare un grado maggiore di rischio. Il parametro principale per questi prodotti continua a essere l’Euribor, cioè il tasso interbancario di riferimento sulla base del quale le banche determinano la rata mensile.

Alla data del 28 luglio 2025, i livelli dell’Euribor sono così aggiornati:

  • Euribor 1 mese: 1,881%
  • Euribor 3 mesi: 2,016%
  • Euribor 6 mesi: 2,101%
  • Euribor 1 anno: 2,131%

Nonostante un lieve rialzo rispetto ai giorni precedenti, i valori attuali sono in linea con le medie degli scorsi mesi, risultando ancora favorevoli rispetto al recente passato. Questo scenario favorisce chi stipula ora un mutuo variabile, caratterizzato da rate basse, almeno nella fase iniziale del piano di ammortamento. Tuttavia, è necessario considerare la natura aleatoria di tali prodotti: eventuali risalite dell’Euribor nei prossimi anni potrebbero influire sull’importo della rata mensile.

Confronto fra mutui fissi e variabili: quale conviene?

La scelta fra tasso fisso e tasso variabile dipende da diversi fattori, tra cui la propensione al rischio e l’orizzonte temporale dell’investimento. Il tasso fisso rappresenta una soluzione ideale per chi predilige la stabilità e desidera pianificare con precisione le proprie uscite: la rata rimane invariata per tutta la durata del mutuo. Nel 2025, grazie al recente calo dei tassi, questa opzione risulta conveniente anche in termini di costo assoluto, e permette di mettere al riparo il budget familiare da futuri rialzi.

Il tasso variabile attrae invece chi è disposto ad assumersi un maggiore rischio, confidando che i tassi di mercato, e quindi l’Euribor, rimarranno relativamente bassi anche nei prossimi anni. La rata iniziale è generalmente inferiore rispetto ai prodotti a tasso fisso, ma può crescere sensibilmente qualora l’Euribor subisse nuovi aumenti. Uno strumento di transizione tra le due formule è rappresentato dal mutuo a tasso variabile con CAP, che limita comunque la rata massima esigibile.

I vantaggi del confronto tra offerte

Mai come ora risulta fondamentale confrontare attentamente le offerte di mutuo disponibili sul mercato. Gli istituti bancari aggiornano frequentemente condizioni e promozioni, variando spread e costi accessori. Per una comparazione efficace è opportuno guardare non solo al TAN (Tasso Annuo Nominale), ma anche al TAEG, che comprende tutte le spese accessorie e offre una panoramica reale sul costo complessivo dell’operazione.

Prospettive e consigli pratici per chi sceglie un mutuo nel 2025

Alla luce dell’attuale scenario, richiedere un mutuo ora può risultare particolarmente vantaggioso. Le dinamiche di mercato fanno prevedere una fase di relativa stabilità nel breve termine, anche se non si possono escludere inversioni di rotta dovute a nuove spinte inflazionistiche o cambiamenti nelle politiche monetarie della BCE.

Chi desidera sfruttare il momento favorevole dovrebbe:

  • Prediligere il tasso fisso se il proprio obiettivo è la stabilità della rata sul lungo termine.
  • Optare per un tasso variabile se confida in una prolungata fase di tassi bassi, valutando soluzioni con CAP per limitare i rischi.
  • Richiedere simulazioni a più istituti ed esaminare attentamente la documentazione precontrattuale.
  • Verificare la presenza di eventuali promozioni legate all’efficienza energetica (ad esempio, mutui green), che prevedono spesso condizioni migliorative su immobili ad alta classe energetica.

Infine, è importante ricordare che il mutuo rappresenta un impegno di durata pluriennale e va affrontato con consapevolezza, scegliendo la soluzione più adatta alle proprie possibilità economiche e alla propria situazione familiare.

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