Dove parcheggiare la liquidità nel 2025? Ecco i migliori fondi per proteggerti dall’inflazione

Nel panorama finanziario del 2025, la gestione della liquidità rappresenta una sfida cruciale per molti risparmiatori e investitori, soprattutto in un contesto in cui l’inflazione continua a erodere il potere d’acquisto delle somme parcheggiate su strumenti tradizionali come i conti correnti. La necessità di proteggere i capitali dall’aumento generale dei prezzi impone una riflessione su dove allocare in modo efficace le proprie risorse liquide.

Perché non lasciare la liquidità sui conti correnti

Mantenere la liquidità ferma sul conto corrente espone i risparmi a una perdita progressiva di valore nel tempo. L’aumento dei prezzi dei beni e dei servizi — la cosiddetta inflazione — significa che la stessa somma oggi permetterà di acquistare meno beni in futuro. Questo effetto si fa sentire in modo particolare nelle fasi in cui la crescita inflazionistica supera nettamente i tassi d’interesse riconosciuti sui depositi bancari, spesso vicini allo zero per la maggior parte dei conti tradizionali.

Gli ultimi dati confermano come lasciare il denaro sui conti sia una scelta antieconomica, soprattutto visto che la tutela offerta dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi per i conti deposito non elimina il rischio di erosione del potere d’acquisto dovuto all’inflazione inflazione . In questo scenario, è cruciale valutare strategie di parcheggio della liquidità che consentano almeno di limitare le perdite reali in termini di potere d’acquisto.

Le alternative sicure: strumenti per parcheggiare la liquidità

Per chi desidera conservare la sicurezza e la liquidità dell’investimento, ma vuole ottenere rendimenti leggermente superiori ai conti correnti e difendersi dall’inflazione, il 2025 offre alcune soluzioni tra cui scegliere . Tra le principali si trovano:

  • Fondi monetari: Sono tra gli strumenti più utilizzati dalle aziende, dagli investitori istituzionali ma anche dai risparmiatori privati per la gestione efficiente della liquidità. Caratterizzati da una volatilità molto bassa e da una rapidissima accessibilità alle proprie risorse, investono prevalentemente in titoli di debito a breve termine e offrono maggiore protezione rispetto ai conti correnti ordinari contro l’inflazione. I principali fondi monetari internazionali scelti dagli esperti nel 2025 comprendono il BlackRock Institutional Cash Series Sterling Ultra Short Bond Fund, UBS (Irl) Select Money Market Fund, Fidelity Institutional Liquidity Fund, Aberdeen Standard Liquidity Fund (Lux) e il Goldman Sachs Sterling Government Liquid Reserves Fund .
  • Conti deposito vincolati: Offrono tassi d’interesse superiori rispetto ai conti correnti, con la garanzia sul capitale fino a 100.000 euro per depositante e banca. Ideali per chi non prevede di usare subito la liquidità bloccata per qualche mese o anno .
  • Titoli di Stato a breve termine (BOT e BTP): I Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) e i Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) con scadenza breve possono rappresentare un’opzione per chi vuole un rendimento certo, con un rischio relativamente basso e possibilità di vendere in qualunque momento se si acquistano via piattaforme evolute .
  • ETF monetari: Strumenti indicizzati al mercato monetario o a indici di titoli di Stato a breve scadenza, con commissioni generalmente inferiori a quelle dei fondi gestiti, e con elevata liquidità. Restano una delle opzioni più flessibili e trasparenti .

I migliori fondi per difendere la liquidità dall’inflazione

I fondi monetari e i fondi a breve termine sono scelti da chi desidera un’esposizione prudente ai mercati finanziari e una protezione dal rischio inflattivo. Tra i nomi più raccomandati e con le migliori performance nel 2025 troviamo:

  • BlackRock Institutional Cash Series Sterling Ultra Short Bond Fund: Esempio di fondo monetario che investe in strumenti di debito molto liquidi, pensato per mantenere volatilità contenuta e offrire un rendimento superiore rispetto ai conti correnti .
  • UBS (Irl) Select Money Market Fund: Sostenibile e focalizzato su titoli governativi a breve, per una gestione della liquidità orientata anche ai criteri ESG .
  • Fidelity Institutional Liquidity Fund – Sterling: Altro fondo che offre accesso rapido alla liquidità investendo in strumenti di altissima qualità .
  • Aberdeen Standard Liquidity Fund (Lux) – Sterling Fund: Scelto dagli investitori istituzionali per la sua solidità e track record consistente .
  • Goldman Sachs Sterling Government Liquid Reserves Fund: Apprezzato dalla clientela istituzionale anche per la vasta gamma di strumenti governativi sottostanti .

Questi fondi consentono un bilanciamento tra sicurezza, rendimento e liquidità, rappresentando il compromesso ideale per chi cerca di difendersi dall’inflazione conservando flessibilità nella gestione del proprio capitale.

Fondi obbligazionari e soluzioni flessibili

Per chi desidera un rendimento potenzialmente superiore a quello dei fondi puramente monetari, ma non vuole rinunciare a un profilo di rischio prudente, esistono fondi obbligazionari a breve termine, oppure fondi flessibili specializzati nella protezione del capitale e nell’adattamento rapido ai cambi di scenario macroeconomico. Fondi come Lemanik Sicav European Special Situations o Consultinvest Risparmio Italia sono citati nelle classifiche 2025 per l’approccio multi-asset e per la capacità di diversificare anche in momenti complessi dei mercati finanziari .

Alcuni fondi di questo tipo offrono un blend tra titoli di Stato, obbligazioni corporate di alta qualità e una minima quota azionaria per cercare rendimento, cercando comunque una gestione attiva del rischio e una bassa volatilità . Chi possiede una maggiore tolleranza al rischio può considerare anche fondi indicizzati a settori geografici o a indici diversificati, come suggerisce la lista aggiornata da Rankia, dove figurano prodotti come Fidelity MSCI Japan Index Fund o iShares US Index Fund . Tuttavia, per la sola gestione della liquidità, la preferenza va solitamente a strumenti monetari o obbligazionari di breve periodo.

Strategie pratiche per il risparmiatore

Per sfruttare al meglio le opportunità di protezione dall’inflazione, è importante adottare alcuni accorgimenti pratici:

  • Diversificare le forme di parcheggio della liquidità: Suddividere la propria liquidità tra conti deposito, fondi monetari e titoli di Stato a breve termine riduce il rischio specifico e consente di sfruttare diversi vantaggi in termini di rendimento e accessibilità .
  • Preferire strumenti a basso rischio laddove l’orizzonte temporale sia inferiore ai 12-24 mesi: Fondi monetari ed ETF su titoli governativi a breve scadenza presentano la massima flessibilità di smobilizzo.
  • Monitorare regolarmente i rendimenti e l’andamento dei tassi di interesse: Le condizioni di mercato mutano costantemente, ed è fondamentale verificare che la strategia sia ancora efficace rispetto allo scenario inflattivo in essere .

Infine, prima di cogliere qualsiasi opportunità, è consigliabile valutare le esigenze personali di liquidità e la propensione al rischio, preferendo strumenti che combinino una gestione professionale con la flessibilità necessaria per rispondere rapidamente a eventuali emergenze o nuove occasioni di investimento. Approfondire la conoscenza dei fondi di investimento e confrontare le diverse opzioni disponibili, anche facendo riferimento a piattaforme autorevoli e alle guide di operatori indipendenti, permette di prendere decisioni più consapevoli e allineate ai propri obiettivi di difesa del patrimonio contro l’inflazione fondi di investimento .

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