La percezione improvvisa di un gusto alterato in bocca può essere un’esperienza sgradevole e, talvolta, fonte di preoccupazione. Questo fenomeno, noto tecnicamente come disgeusia, si manifesta attraverso una modifica del normale senso del gusto, che può variare dalla sensazione di amaro, metallico o strano, e può essere temporaneo o persistente. Riconoscere le cause nascoste, saperle identificare e agire con prontezza è fondamentale per ritrovare il benessere orale e generale.
Cause principali dell’alterazione del gusto
Le fonti scientifiche e specialistiche concordano sul fatto che le cause della disgeusia sono molteplici e spesso correlate sia a fattori locali che sistemici. Di seguito le principali:
- Assunzione di farmaci: Antibiotici, anticonvulsivanti, antidepressivi, farmaci chemioterapici, diuretici, prodotti per la tiroide e farmaci artritici possono alterare la percezione del gusto, a causa del loro effetto sui recettori gustativi e sulle mucose della bocca.
- Deficit vitaminici e minerali: Una carenza di vitamine, come la B12, o di minerali, come il ferro, può provocare una variazione del gusto, spesso correlata anche ad affaticamento e altre manifestazioni sistemiche.
- Condizioni fisiologiche: Menopausa e gravidanza sono fasi che espongono a cambiamenti ormonali e metabolici in grado di alterare la percezione dei sapori. Il fenomeno è particolarmente frequente nel primo trimestre di gravidanza.
- Fumo e alcol: L’abuso di sostanze come il tabacco e l’alcol irrita e danneggia la mucosa orale, favorendo la disgeusia e, in alcuni casi, la xerostomia (bocca secca), che aggrava la situazione.
- Scarsa igiene orale: Placca, tartaro, gengiviti, carie e infezioni del cavo orale compromettono la funzione delle papille gustative, generando anche altri fastidi come odori sgradevoli o dolore.
- Disturbi digestivi: Reflusso gastroesofageo, ernia iatale, gastrite, ulcera, calcoli biliari, patologie di pancreas, fegato, intestino e colecisti interferiscono con il funzionamento della bocca tramite il reflusso di sostanze acide o amare nel cavo orale.
- Malattie neurologiche: Problemi a carico dei nervi coinvolti nella percezione gustativa, come il nervo glossofaringeo e quello faciale, oppure patologie come la paralisi di Bell, possono causare alterazione del senso del gusto, spesso in modo asimmetrico o parziale.
- Infezioni alle vie respiratorie: Sinusiti, riniti, infezioni tipiche di bocca e lingua (stomatiti, candidosi, herpes) influenzano sia il gusto che l’olfatto, che sono strettamente collegati nella decodifica dei sapori.
- Stress psichico e fisico: Situazioni di tensione, ansia, depressione, o stress prolungato abbassano le difese immunitarie e alterano l’equilibrio biochimico del corpo, incidendo talvolta in modo significativo sulla percezione gustativa.
- Sindrome della bocca urente: Si tratta di una condizione particolare caratterizzata da bruciore, dolori e sensazione di secchezza e gusto alterato per ragioni spesso multifattoriali.
- COVID-19: La perdita o modifica dell’olfatto e del gusto può essere sintomo precoce di infezione da SARS-CoV-2, manifestando spesso in modo improvviso.
I segnali da non sottovalutare
È importante valutare, di fronte a un improvviso gusto strano in bocca, se:
- Il sintomo è transitorio o persistente.
- Si associa ad altri disturbi, come dolore, bruciore, secchezza orale, alterazioni dell’olfatto, problemi digestivi.
- Si riscontra in particolari momenti della giornata o dopo l’assunzione di farmaci o alimenti.
- La sensazione è localizzata (una parte della lingua, ad esempio) o diffusa.
Annotare con precisione la frequenza, la durata del disturbo e i possibili fattori scatenanti può aiutare il medico a identificare rapidamente la causa e scegliere la cura più efficace.
Strategie e cure immediate per ritrovare il gusto
Il trattamento della disgeusia dipende essenzialmente dalla causa che ne è alla base, e di conseguenza i rimedi possono essere differenti:
- Migliorare l’igiene orale: L’utilizzo di uno spazzolino efficace, filo interdentale, pulizia approfondita della lingua e collutori riduce la carica batterica e migliora la salute delle papille gustative. Visite periodiche dal dentista sono fondamentali, anche in assenza di sintomi.
- Correggere le abitudini alimentari: Limitare cibi troppo grassi, speziati o acidi; evitare fumo e alcol; privilegiare alimenti freschi e ricchi di vitamine, con particolare attenzione all’apporto di vitamina B12 e ferro per le funzioni nervose e cellulari.
- Idratazione: Bere abbondante acqua favorisce la pulizia della bocca e la produzione di saliva, riducendo la sensazione di secchezza orale che può aggravare il sintomo.
- Gestire lo stress: Dedica tempo al rilassamento, all’attività fisica e al sonno regolare, per supportare l’equilibrio psico-fisico essenziale anche alla salute orale.
- Consulto medico: Raccontare con precisione la storia del sintomo e gli eventuali approfondimenti (esami del sangue, test per infezioni, esami neurologici) permette di identificare rapidamente patologie metaboliche, sistemiche o locali che richiedono cure specifiche.
- Rimedi farmacologici mirati: In caso di malattie infettive, disturbi gastrici o carenze vitaminiche, occorre seguire scrupolosamente le indicazioni dello specialista per la terapia appropriata e personalizzata.
- Cura delle malattie associate: Trattare la malattia da reflusso gastroesofageo con antiacidi, modifiche alimentari, e terapie specifiche; gestire il diabete, le patologie della tiroide, del fegato, della colecisti, affrontando i problemi sistemici che incidono sul gusto.
- Valutazione neurologica: Quando si sospetta una causa neurologica, il neurologo può testare la funzionalità dei nervi interessati attraverso la percezione di sapori base, come dolce, salato, acido e amaro su diversi punti della lingua.
- In caso di COVID-19: Segnalare subito i sintomi al medico e eseguire il tampone.
Quando rivolgersi al medico
Se il sintomo si presenta in modo persistente, grave, se coesiste con altri segnali (febbre, dolore intenso, ulcere, debolezza, dimagrimento) o se si riscontrano difficoltà nella deglutizione o nell’olfatto, è essenziale consultare immediatamente il medico o il dentista, e sottoporsi ad accertamenti mirati per escludere patologie di rilievo.
Prevenzione e stile di vita: come mantenere sano il gusto
Una prevenzione efficace passa attraverso alcune regole fondamentali:
- Mantenere una corretta igiene orale ogni giorno.
- Regolare l’alimentazione, dando la preferenza a frutta, verdura e alimenti ricchi di fibre e antiossidanti.
- Ridurre fumo, alcol e il consumo di cibi troppo lavorati.
- Controllare lo stato di salute generale attraverso check-up periodici, specie dopo i 40 anni o in presenza di fattori di rischio.
- Risolvere tempestivamente situazioni di stress o affaticamento mentale che possono impattare anche sulle sensazioni gustative.
- Evitare automedicazione e non modificare autonomamente le terapie in corso senza l’indicazione di un professionista.
In sintesi, la percezione alterata del gusto è spesso il riflesso di un equilibrio che si è spezzato e che può essere ricostruito agendo su piccoli o grandi fattori della vita quotidiana. Disgeusia, infezioni, malattie metaboliche, neurologiche e comportamentali sono solo alcune delle possibili cause e tutte meritano attenzione e diagnosi accurata. Grazie a uno stile di vita sano, visite regolari e la collaborazione di professionisti, è possibile ritrovare rapidamente il piacere di un gusto sano e naturale, fondamentale per vivere ogni giorno con energia e serenità.