Sai qual è la bevanda più bevuta al mondo dopo l’acqua: la risposta sorprende molti

La bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua è il , un dato che sorprende molte persone che generalmente ipotizzano il caffè, la birra o bibite più popolari come la Coca Cola. Le statistiche globali confermano questo primato grazie a una radicata cultura del consumo e una produzione che sfiora quantità impressionanti ogni anno, portando questa infusione tradizionale a permeare ogni continente e ad assumere un valore simbolico e sociale nelle comunità di tutto il mondo.

L’impatto globale del tè nella società

Il è oggi la seconda bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua secondo le rilevazioni della FAO e stime recenti, con una produzione globale che nel 2022 ha raggiunto circa 6,7 milioni di tonnellate. Le regioni dove è particolarmente radicato includono la Cina, patria del tè verde e del tè nero, l’India con le sue pregiate varietà di Assam e Darjeeling, il Kenya e lo Sri Lanka. In questi paesi, la coltivazione e la lavorazione delle foglie costituiscono una componente significativa dell’economia, oltre che una pietra miliare dell’identità nazionale.

La diffusione planetaria del tè si rispecchia anche nei tassi di consumo: in Turchia, ad esempio, nove persone su dieci dichiarano di avere l’abitudine di bere tè quotidianamente, sottolineando quanto questa bevanda sia radicata nel tessuto sociale. In Kenya, produttore ed esportatore di spicco, l’83% della popolazione consuma regolarmente tè. Persino in zone con una lunga tradizione di consumo come il Regno Unito, il dato rimane notevole, nonostante sia stato recentemente superato dall’Irlanda.

Le ragioni del successo del tè

Il successo planetario del tè non è solo una questione di storia o tradizione, ma anche di versatilità e benefici. La bevanda può essere gustata calda o fredda, può essere aromatizzata in mille modi e adattata ai gusti più diversi, a seconda delle culture e dei rituali associati. Nei paesi anglosassoni, ad esempio, è spesso servita con latte e zucchero, mentre in Cina si preferisce l’infuso puro e senza aggiunte. In Giappone il rito della preparazione del tè, la cerimonia del tè (chanoyu), è un’espressione di arte e filosofia.

Oltre all’aspetto conviviale, numerosi studi evidenziano i benefici del tè per la salute: contiene sostanze antiossidanti come i polifenoli che aiutano a contrastare i radicali liberi, sostiene la digestione, favorisce la concentrazione e, in alcune varianti, apporta anche una lieve stimolazione grazie al contenuto di teina.

Come si posiziona il caffè tra le bevande più popolari

Se il tè è la seconda bevanda più consumata, il caffè occupa la medaglia di bronzo, collocandosi al terzo posto nella classifica mondiale delle bevande più bevute. La popolarità del caffè resta altissima soprattutto in Europa, Nord America, Sud America e alcuni paesi asiatici, con un consumo giornaliero a livello globale che supera il miliardo e mezzo di tazze. Per molte persone, il caffè rappresenta un vero e proprio rito, un modo insostituibile per iniziare la giornata o concedersi una pausa. Tuttavia, in termini di volumi totali, non riesce a superare lo storico primato del tè.

Tra le altre bevande che compongono la top ten figurano la birra, i bibite gassate (come la Coca Cola, che si posiziona al settimo posto), e il latte, ognuna con un proprio pubblico fedele e un significato culturale diverso a seconda delle regioni del mondo.

Curiosità sul consumo del tè nel mondo

Il assume significati diversi da un paese all’altro, influenzando non solo la tradizione gastronomica, ma anche i riti sociali e la cultura popolare. In Cina, la bevanda rappresenta ancora oggi un simbolo di ospitalità e viene servita agli ospiti come gesto di rispetto. In Gran Bretagna, il classico “afternoon tea” ha consolidato l’ora delle cinque come momento iconico e di aggregazione.

La varietà di tipi di tè è notevole e comprende il tè verde, ricco di antiossidanti e dal sapore fresco, il tè nero, più corposo e caffeinato, oltre ai meno comuni tè oolong e tè bianco. Ciascuna varietà prevede diverse modalità di preparazione e consumo, in relazione a clima e preferenze locali. Ad esempio, in alcune regioni del Nord Africa è diffusa la tradizione del tè alla menta, mentre in India spopola il masala chai, miscelato con Latte e spezie.

Altri aspetti interessanti emergono dall’analisi delle abitudini di consumo: in Asia, il tè freddo è particolarmente popolare durante i mesi caldi, mentre nell’Europa dell’Est è consuetudine aggiungere zucchero e fette di limone. Il successo della bevanda attraversa generazioni e classi sociali, unendo popoli anche molto diversi tra loro sotto il segno dell’ospitalità e della convivialità.

In conclusione, il si conferma come la scelta quotidiana e simbolica di miliardi di persone, portando con sé non solo una lunga e affascinante tradizione, ma anche numerosi benefici per la salute e un sorprendente valore sociale e identitario. È quindi comprensibile che la sua posizione tra le bevande più consumate al mondo sia spesso oggetto di sorpresa e curiosità, anche tra chi lo associa a culture “lontane” ma lo ritrova, in forme diverse, ad ogni latitudine.

Per chi desidera esplorare i diversi aspetti storici e culturali di questa bevanda millenaria, la pagina di Wikipedia dedicata al tè offre una panoramica dettagliata sulla sua origine, la coltivazione e il ruolo fondamentale che ricopre nelle società di tutto il mondo.

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